Festa della Musica Antica: doppio appuntamento

concerto 19 marzo post instagramDOMENICA 19 MARZO 2023
INVITO ALLA MUSICA ANTICA

Pirro Gjikondi violino, Antonio Bologna pianoforte
Brani di Bach, Händel, Corelli, De Cabezon, Telemann, Scarlatti
MILANO Slow Mill, Via Volturno n. 32
ore 18.00

con il contributo di Fondazione di Comunità MILANO
in collaborazione con: Slow Mill, Dora e Pajtimit, Volturno a Porte Aperte

MARTEDÍ 21 MARZO 2023
FESTA DELLA MUSICA ANTICA: ACCADE ANCHE QUI
Concerto - Maratona 
VIGEVANO 
Auditorium San Dionigi, Piazza Martiri della Liberazione n. 12
dalle ore 18.30j s bach fdma web 2
nell'ambito della IX Stagione delle Serate Musicali 
gli appuntamenti della IX Stagione delle Serate Musicali sono offerti dalla Fondazione Piacenza e Vigevano nell'ambito del progetto Mentoring

con il patrocinio del Comune di Vigevano 
con il supporto di: SLZ Solazzo, Caffè Diem, Maison 39

Istituita nel 2012 da REMA (Réseau Européen de Musique Ancienne), la Festa della Musica Antica viene celebrata ogni anno in tutta Europa in corrispondenza dell'Equinozio di Primavera.
Da quest’anno anche Diapason Consortium si unisce ai festeggiamenti con la proposta di un doppio appuntamento.

Certo, la definizione stessa di "musica antica" risulta oggi quantomeno vaga, quando non volutamente generica: stando alle indicazioni di REMA, si considera "antica" tutta la musica prodotta in Europa fino al 1750, concludendosi quindi con l'Opera di Johann Sebastian Bach.
Si tratta, come si vede, di una definizione assolutamente arbitraria, che tuttavia rende ragione di due fatti.

Il primo è che almeno fino a tutta l'epoca di J. S. Bach, la musica in Europa si è sviluppata linguisticamente in modo straordinariamente unitario, secondo un gusto e un criterio estetico che, al di là delle sfumature delle singole personalità, può essere considerato oggi un vero fattore unificante dell'identità europea.

Il secondo è che fino al crocevia del 1750 il linguaggio musicale ha espresso una libertà e una fantasia tali da risultare successivamente di una sorta di "contrazione della complessità" alla quale è risultato sempre più drammatico contrapporre nuove soluzioni.

Ecco che quindi la figura di Bach diventa davvero quella di un "genio ricapitolatore", capace ancora oggi di proporre una musica che, pure ancorata saldamente alla tradizione di cui è tributaria, risulta alle orecchie dell'uomo del XXI secolo molto più "moderna" di tanta musica prodotta al giorno d'oggi.

Se dunque siete stufi di ascoltare canzoni in quattro-quarti uniformemente ingessate in strutture regolari di otto battute, se desiderate una boccata d'aria fresca dal punto di vista armonico, che non siano le rigide formule cadenzali di un sistema tonale ormai completamente esausto, vi invitiamo ad una escursione nella musica antica.

Buon viaggio!

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