21 Marzo: tutta l'Europa in festa per la Musica Antica

fdmantica postIn occasione della ricorrenza della Festa della Musica Antica (Early Music Day), istituita nel 2013 da REMA (Réseau Européen de Musique Ancienne), in concomitanza con il giorno del compleanno di J. S. Bach, nonché giorno dell’equinozio di primavera, anche Diapason Consortium si unisce ai festeggiamenti che vedono tutta l’Europa celebrare la ricorrenza con decine e decine di eventi.

Con 15 concerti e più di 50 musicisti partecipanti, Diapason Consortium propone una "maratona musicale" dal titolo “Accade anche qui”, a significare non soltanto che anche la Città di Vigevano è inserita nel circuito europeo delle celebrazioni dell’Early Music Day, ma anche che la Musica Antica è un accadimento quanto mai attuale e presente, nonché sorprendente nella sua modernità e varietà.

Il pubblico potrà intrattenersi per tutta la Serata musicale, che vedrà i concerti alternarsi senza soluzione di continuità fino alle 23.30 oppure potrà scegliere di seguire soltanto alcuni dei concerti.

Giovedì 21 Marzo 2024 dalle ore 18.00
Auditorium San Dionigi

VIGEVANO Piazza Martiri della Liberazione n. 12

PRENOTA QUI

SCARICA QUI IL PROGRAMMA

AGGIUNGI AL TUO 

La Festa della Musica Antica si inserisce nella programmazione della X Stagione delle Serate Musicali di Diapason Consortium. 
I Concerti della programmazione delle Serate Musicali sono offerti dalla Fondazione Piacenza e Vigevano nell'ambito del progetto "Mentoring" di Diapason Consortium. 
Con il patrocinio del Comune di Vigevano 
Le Serate Musicali sono supportate da Caffè Diem e Calzoleria Sguazzini

-------------------------------------------------

LA MUSICA ANTICA: UN VERO FATTORE UNIFICANTE DELL’IDENTITÀ EUROPEA

La definizione stessa di "musica antica" risulta oggi quantomeno vaga, quando non volutamente generica: stando alle indicazioni di REMA, si considera "antica" tutta la musica prodotta in Europa fino al 1750, concludendosi quindi con l'Opera di Johann Sebastian Bach.

Si tratta di una definizione assolutamente arbitraria, che tuttavia rende ragione di due fatti.

Il primo è che almeno fino a tutta l'epoca di J. S. Bach, la musica in Europa si è sviluppata linguisticamente in modo straordinariamente unitario, secondo un gusto e un criterio estetico che, al di là delle sfumature delle singole personalità, può essere considerato oggi un vero fattore unificante dell'identità europea.

Il secondo è che fino al crocevia del 1750 il linguaggio musicale ha espresso una libertà e una fantasia tali da risultare successivamente oggetto di una sorta di "contrazione della complessità" alla quale è risultato sempre più drammatico contrapporre nuove soluzioni.

Ecco che quindi la figura di Bach diventa davvero quella di un "genio ricapitolatore", capace ancora oggi di proporre una musica che, pure ancorata saldamente alla tradizione di cui è tributaria, risulta alle orecchie dell'uomo del XXI secolo molto più "moderna" di tanta musica prodotta al giorno d'oggi.

Se dunque siete stufi di ascoltare canzoni in quattro-quarti uniformemente ingessate in strutture regolari di otto battute, se desiderate una boccata d'aria fresca dal punto di vista armonico, che non siano le rigide formule cadenzali di un sistema tonale ormai completamente esausto, vi invitiamo ad una escursione nella musica antica.

Buon viaggio!