La partita di Natale

la partita di natale webDicembre 1914: tra le trincee nelle Fiandre già si combatte ferocemente la Prima Guerra Mondiale. Si tratta di un modo nuovo e terribile di fare la guerra, una modalità che decreterà la decimazione dei popoli in Europa.
Ma dentro questo inferno c'è ancora spazio per una luce di vita e di speranza, in grado di affermare la pace e la fratellanza.
 
La vera storia della "Tregua di Natale" del 1914.
Uno spettacolo di narrazione di e con Gian Luca Margheriti
Interventi musicali di BandaFenice
 
Con il contributo di Città di Vigevano nell'ambito della Rassegna "Natale Sotto la Torre"
Accesso libero
 
Sabato 7 Dicembre ore 12.00
VIGEVANO (PV) Piazza Ducale 
 
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Siamo a Ypres, nella regione belga delle Fiandre, è la notte del 24 dicembre 1914. La Prima Guerra Mondiale è nel pieno del suo svolgimento. Lì, tra trincee contrapposte, francesi e inglesi da un lato e tedeschi dall’altro da mesi si sparano addosso. Ma quella sera c’è un’atmosfera diversa. Alle 20.30 dalla trincea tedesca, distante poco più di trenta metri da quella nemica, si accendono tante piccole luci e iniziano ad arrivare delle grida. Francesi e inglesi imbracciano il fucile, sono pronti a sparare, ma nessuno lo fa, perché le grida iniziali si sono trasformate in una melodia, una melodia che le orecchie dei soldati inglesi conoscono molto bene, è Stille Nacth, l’equivalente in tedesco di Silent Night.
Su quelle note alcuni soldati tedeschi, incuranti degli ordini dei superiori, si riempiono le tasche dei paltò grigi di sigarette, cioccolata, whisky, escono dalle trincee e si incamminano verso quelli che fino a poco prima erano i nemici. I soldati tedeschi invitano francesi e inglesi a uscire per scambiarsi gli auguri di natale e magari scambiarsi qualche souvenir. Nel giro di qualche minuto, lungo tutto il fronte, circa 100mila soldati vengono coinvolti in quella che probabilmente è la tregua spontanea più famosa della storia.
La mattina di successiva, il giorno di Natale, in un’atmosfera surreale per una guerra, un soldato, non sappiamo di quale delle due fazioni, lega fra di loro una serie di stracci, creando un oggetto che in qualche modo possa assomigliare ad una palla. Con un calcio degno di un libero d’altri tempi, calcia l’ammasso di stracci nella terra di nessuno che separa le trincee contrapposte. L’intera schiera di soldati si riversa su quello che fino al giorno prima era stato il campo di battaglia e inizia a tirare calci al pallone 
in maniera forsennata, fino a quando si decide di organizzare una vera e propria partita di calcio. Nasce così, nel luogo più impensabile, una delle partite più famose della storia del calcio, un match Inghilterra-Germania che pare sia terminato 3 a 2 in favore dei tedeschi.

Gian Luca Margheriti pubblica per Newton Compton Editori dieci libri prevalentemente dedicati alla città di Milano, tra cui: "1001 cose da vedere a Milano almeno una volta nella vita", "101 tesori nascosti di Milano", "Le incredibili curiosità di Milano" e "Milano dei Visconti e degli Sforza". Insieme alla collega Francesca Belotti scrive per Il Corriere della sera la rubrica “Milano Segreta”. Realizza conferenze teatralizzate principalmente al teatro LabArca di Milano e con la compagnia del Teatro del Battito. A Milano è docente presso: Università della Terza Età, Accademia Senza Frontiere e Ufficio del Tempo Libero. È fotografo professionista negli ambiti catalogazione di beni culturali, spettacoli teatrali e di danza. È fondatore de La Tenda Rossa, casa di produzione milanese che riunisce diversi professionisti del settore foto, video e grafica.