Il Progetto "Garbaha - contemporary Ceramics in Grottaglie" per Corizom

corizom garbahaDiapason Consortium è fra gli enti individuati quali responsabili dello sviluppo aziendale nell'ambito della open call indetta da Corizom con il fine di mettere in rete artigiani, imprese e artisti, nel tentativo di colmare la distanza esistente fra il mondo dell'artigianato e il mercato.

Diapason Consortium, in particolare, è stato individuato nel ruolo di business developer nell'ambito del progetto GARBAHA - CONTEMPORARY CERAMICS IN GROTTAGLIE, realizzato grazie alla collaborazione fra lo Studio MENA FUECO e la designer Sara Bologna.

Richiamando l'attenzione sul distretto ceramico di Grottaglie, attraverso la rivisitazione e la reinterpretazione dei simboli ancestrali della Puglia, il progetto ha preso il via da un'ampia ricerca iconografica, collegando la tradizione di Grottaglie ai rituali contemporanei in una collezione di manufatti in ceramica.

unnamed 2Lo Studio MENA FUECO, a Grottaglie, promuove attivamente opere di ceramisti contemporanei emergenti in tutto il mondo, impegnandosi quale incubatore di progetti innovativi, che si ispirino ad un design in grado di contemperare la bellezza dell'opera artigianale e la sua capacità di incidere positivamente sulla società.
La ceramica infatti è un materiale non soltanto versatile, permettendo di esplorare diverse trame, colori e finiture, ma anche rispondente a criteri di sostenibilità ambientale, poiché consente di ridurre al minimo gli sprechi nel processo di produzione con una conseguente riduzione della carbon footprint.

unnamed 3Sara Bologna è una designer con sede a Milano. Formatasi presso il Politecnico di Milano negli ambiti del design e dell'arte contemporanea, sviluppa e gestisce progetti che prendono le mosse da una riflessione sulla dimensione immateriale e antropologica e da una continua ricerca sull'interdisciplinarietà delle pratiche artistiche e progettuali.  

Diapason Consortium ha inteso apportare al presente progetto il valore aggiunto del ruolo di traghettatore del distillato di quel saper fare tipicamente europeo e, in particolare, italiano, per poterlo trasmettere alle generazioni future. Siamo infatti in un'epoca di transizione e, per poter passare dalla civiltà attuale a quella che si sta già delineando, abbiamo bisogno di qualcuno che sappia e voglia conservare e distillare il meglio della nostra cultura.

unnamed 4L'ispirazione del Consorzio in tal senso è la figura di Severino Boezio: vissuto tra la fine del 400 e l'inizio del 500 d.C, ci rammenta che il passaggio dall'era antica a quella medievale si ripropone nel passaggio che stiamo vivendo attualmente nel XXI secolo. Il sapere che ereditiamo dal nostro passato ci deriva proprio da coloro che, come Severino Boezio, hanno saputo conservarlo, condensarlo e tramandarlo ai posteri.

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International Jazz Day: torna "Accade anche qui"

jazz day post 1Per iniziativa del pianista e Ambasciatore UNESCO Herbie Hancock, il 30 aprile di ogni anno dal 2011, circa 200 paesi nel mondo rendono onore al genere musicale che più di ogni altro incarna una attitudine, quella di un’espressione musicale che esalta la libertà dentro all’ordine, il gesto personale dentro ad un insieme.
 
Con l’evento, dal titolo “Accade anche qui”, anche Diapason Consortium si inserisce nel circuito internazionale di celebrazioni di portata mondiale previste per l'international Jazz Day.
 
La formula sarà quella della maratona musicale dal vivo presso il Ridotto del Teatro Cagnoni di Vigevano.
 
Parteciperanno: Federico Lenchi, Matteo Bettani, The Black Molasses Trio (Al Cash Cicirello, Francesco Visco, Andreano Zanini), Daragomir Jordevich, Clara Taroppi e Andrea Taroppi, Jazz Lab Ensemble (Luca Canotto, Simone Ceriani, Alice De Paoli, Diego Di Lorenzo, Chiara Fusetti, Alessandro Gabetta, Luca Mantione, Riccardo Marino, Leonilda Sabatino, Giulio Nagari), Limbo Neutrale (Sofia Bonardi, Marco Germani, Riccardo Ferraresi, Ivano Bonizzoni), Sensus Emotion (Elisa Amato, Daniele Nobili, Dario Bertaggia, Antonio Riccio), Carola Casoni, Bottega Sonora (Laura Perilli, Antonio Bologna, Ivano Bonizzoni, Gabriele Stoppa), Massimo Ronzi, Tazio Forte, Cino Magnaghi Trio (Cino Magnaghi, Tony Boselli, Gianluca Alberti).
 
Presenta: Daniela Ferrari Boschi
 
INTERNATIONAL JAZZ DAY: ACCADE ANCHE QUI
Concerto - maratona
 
DOMENICA 30 APRILE 2023

VIGEVANO Ridotto del Teatro Cagnoni 
Corso Vittorio Emanuele II n. 45
Dalle ore 16

Ingresso libero 

Maggiori informazioni: QUI

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International Jazz Day 2023: Partecipa anche tu

jazz day iscriviti oraAnche quest’anno si celebrerà l’International Jazz Day, che, per iniziativa del pianista e Ambasciatore UNESCO Herbie Hancock, ricorre il 30 Aprile: ogni anno dal 2011 circa 200 paesi nel mondo rendono onore al genere musicale che più di ogni altro incarna una attitudine, quella di un’espressione musicale che esalta la libertà dentro all’ordine, il gesto personale dentro ad un insieme.

Con l’evento, dal titolo “Accade anche qui”, anche Diapason Consortium si inserisce nel circuito internazionale di celebrazioni di portata mondiale previste per Domenica 30 aprile 2023.  

La direzione artistica dell’iniziativa è a cura di Antonio Bologna.

La formula sarà quella della maratona musicale dal vivo (dalle ore 16 alle ore 23) presso il Ridotto del Teatro Cagnoni di Vigevano.

Se siete fra i musicisti che vorrebbero intervenire all'evento con un proprio contributo musicale, scaricate il modulo di adesione, cliccando sull'immagine del presente articolo, compilatelo e inviatelo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Informazioni: QUI


Jazz Lab per l'International Jazz Day

jazz day lab postDiapason Consortium, in collaborazione con After Life Music Dimension, propone "Jazz Lab", un laboratorio di approfondimento, in vista dell’International Jazz Day 2023.

Il laboratorio sarà coordinato da Antonio Bologna e avrà come focus il linguaggio del jazz nelle sue componenti strutturali ed espressive.

Il laboratorio è aperto a tutti gli strumentisti, cantanti e appassionati senza limiti di età, che intendano approfondire il genere musicale del jazz.

Il laboratorio apre alla partecipazione all’International Jazz Day, in programma  a Vigevano il prossimo 30 Aprile.

Il laboratorio richiede una quota di partecipazione di € 80. Ai primi 13 iscritti la Fondazione Piacenza e Vigevano, nell’ambito del Programma Mentoring, mette a disposizione altrettante mini borse di studio a copertura totale del costo di partecipazione.

Il laboratorio sarà articolato in tre sessioni: 

Venerdì 14 Aprile
Venerdì 21 Aprile
Venerdì 28 Aprile

dalle ore 15.30 alle ore 17.30
presso After Life Music Dimension
VIGEVANO Via dei Mulini n. 1 

Iscrizioni: QUI

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Festa della Musica Antica: doppio appuntamento

concerto 19 marzo post instagramDOMENICA 19 MARZO 2023
INVITO ALLA MUSICA ANTICA

Pirro Gjikondi violino, Antonio Bologna pianoforte
Brani di Bach, Händel, Corelli, De Cabezon, Telemann, Scarlatti
MILANO Slow Mill, Via Volturno n. 32
ore 18.00

con il contributo di Fondazione di Comunità MILANO
in collaborazione con: Slow Mill, Dora e Pajtimit, Volturno a Porte Aperte

MARTEDÍ 21 MARZO 2023
FESTA DELLA MUSICA ANTICA: ACCADE ANCHE QUI
Concerto - Maratona 
VIGEVANO 
Auditorium San Dionigi, Piazza Martiri della Liberazione n. 12
dalle ore 18.30j s bach fdma web 2
nell'ambito della IX Stagione delle Serate Musicali 
gli appuntamenti della IX Stagione delle Serate Musicali sono offerti dalla Fondazione Piacenza e Vigevano nell'ambito del progetto Mentoring

con il patrocinio del Comune di Vigevano 
con il supporto di: SLZ Solazzo, Caffè Diem, Maison 39

Istituita nel 2012 da REMA (Réseau Européen de Musique Ancienne), la Festa della Musica Antica viene celebrata ogni anno in tutta Europa in corrispondenza dell'Equinozio di Primavera.
Da quest’anno anche Diapason Consortium si unisce ai festeggiamenti con la proposta di un doppio appuntamento.

Certo, la definizione stessa di "musica antica" risulta oggi quantomeno vaga, quando non volutamente generica: stando alle indicazioni di REMA, si considera "antica" tutta la musica prodotta in Europa fino al 1750, concludendosi quindi con l'Opera di Johann Sebastian Bach.
Si tratta, come si vede, di una definizione assolutamente arbitraria, che tuttavia rende ragione di due fatti.

Il primo è che almeno fino a tutta l'epoca di J. S. Bach, la musica in Europa si è sviluppata linguisticamente in modo straordinariamente unitario, secondo un gusto e un criterio estetico che, al di là delle sfumature delle singole personalità, può essere considerato oggi un vero fattore unificante dell'identità europea.

Il secondo è che fino al crocevia del 1750 il linguaggio musicale ha espresso una libertà e una fantasia tali da risultare successivamente di una sorta di "contrazione della complessità" alla quale è risultato sempre più drammatico contrapporre nuove soluzioni.

Ecco che quindi la figura di Bach diventa davvero quella di un "genio ricapitolatore", capace ancora oggi di proporre una musica che, pure ancorata saldamente alla tradizione di cui è tributaria, risulta alle orecchie dell'uomo del XXI secolo molto più "moderna" di tanta musica prodotta al giorno d'oggi.

Se dunque siete stufi di ascoltare canzoni in quattro-quarti uniformemente ingessate in strutture regolari di otto battute, se desiderate una boccata d'aria fresca dal punto di vista armonico, che non siano le rigide formule cadenzali di un sistema tonale ormai completamente esausto, vi invitiamo ad una escursione nella musica antica.

Buon viaggio!

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